I Punti Vendita

Nel Lazio, la prima realtà agricola a credere nella coltivazione superintensiva siamo stati noi con la piantumazione di 160 ha di mandorle nel quinquennio 2019-2023 con un investimento di 2.200 piante ad ettaro ed un complessivo di 352.000 piante.  È il più grande mandorleto di Italia.

Per garantire una mandorla sana e di elevata qualità vengono utilizzate attrezzature all’avanguardia e tecniche specializzate per la coltivazione, il raccolto e l’immediata lavorazione.  Il controllo del processo produttivo inizia in campo, durante la fase di formazione e crescita delle piante e del frutto, con il rigoroso e categorico utilizzo del PAN (Piano d’Azione Nazionale), con l’adesione volontaria al disciplinare SQNPI (Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata) e con il rispetto degli standard produttivi GLOBAL G.A.P oltre che una attenta tracciabilità del prodotto.  Al fine di salvaguardare le caratteristiche qualitative della mandorla la raccolta viene eseguita direttamente sulla pianta tramite apposita macchina scavallatrice.  Le mandorle non entrano mai a contatto con la matrice del suolo che potrebbe determinare l’insorgere di micotossine. Subito dopo la raccolta, entro 12 ore, il prodotto entra nel processo di lavorazione.  Viene smallato ed essiccato, portato ad un’umidità interna del seme (mandorla) non superiore al 6 %.